Nuovi Classici del Pensiero
direttore Salvatore Principe
Comitato Scientifico:
Sertório de Amorim e Silva Neto
Giuseppe Cacciatore
Carla De Pascale
Leonardo Distaso
Domenico Fazio
Francesco Fistetti
Marco Ivaldo
Matthias Kaufmann
Michele Lenoci,
Fabrizio Lomonaco
Carmelo Meazza
Segreteria Scientifica:
Andrea Bocchetti
Giovanni Cogliandro
Armando Mascolo
Paolo Vodret
Ci sono libri che sin da giovani ci sono stati presentati come dei “classici” e la cui primigenea fruizione già si è svolta come lettura più o meno consapevole di un classico, quelli che già per i nostri padri e i nostri nonni e ancora prima erano considerati dai più come classici; quei testi il cui contenuto concettuale e le cui forme linguistiche sono così arcaicamente classiche che spesso ritornano nel nostro dire e argomentare quotidiano; quei classici le cui letture sono state impartite nella scuola italiana di gentiliana memoria. Poi però ci sono quei testi che divengono classici per noi, quei testi che ancora non sono classici ma che “puzzano” già di classico.
Ci sono quindi i classici, e poi i nuovi classici, quelli che prima non lo erano e lo divengono nelle nostre mani, dinanzi a noi mentre leggendoli scopriamo quell’intimo legame che li connette alla storia dell’intera tradizione che essi in sé compendiano e portano innanzi. Uno dei compiti dello storico della filosofia, quasi fosse un archeologo del pensiero se da una parte è quello di rinnovare sempre e di nuovo, come abbiamo detto in precedenza, la lettura e rilettura dei classici, è anche quello di scovare i nuovi classici. E nuovo classico non è solo il testo inedito che sta per divenire classico ma anche tutti quei classici dimenticati, passati in second’ordine non per “mancata tenuta” dei loro contenuti, ma per le mode del tempo.
Non si riconoscono i nuovi classici se non si leggono i classici, se non li si frequenta costantemente come dei tardi amici lontani nel tempo, se non ci si nutre continuamente del loro pensiero, attingendo la vita che trapela da quel morto inchiostro seccato sulla carta.
Ed è solo leggendo i classici, interrogandoli, talora traendoli d’impaccio che possono talvolta nascere, come fiori dell’epoca presente, dei nuovi classici che ridicono altrimenti riformulandolo, alterandolo ed ampliandolo il pensiero, il logos, infinito che come araba fenice si è detto e si dice lungo la storia di se stesso per bocca dei vari filosofi; così Tommaso non sarebbe mai stato senza Aristotele, e questi senza Platone, così come Descartes non sarebbe mai stato senza Suarez, e Kant senza Wolff, e Fichte senza Kant, ciascuno novello classico con i suoi classici.
Ernst Cassirer
La Filosofia dell'Illuminismo
a cura e con introduzione di Fabrizio Lomonaco
Ernst Cassirer
Da Cusano a Leibniz
Autori e temi per una storia della filosofia moderna
a cura e con introduzione di Fabrizio Lomonaco
Giuseppe Rensi
L'irrazionale, L'amore, Il lavoro
a cura e con introduzione di Andrea Bocchetti
Giuseppe Rensi
Sullo Scetticismo
a cura e con introduzione di Andrea Bocchetti
Gianvincenzo Gravina
Della Ragion Poetica
a cura e con introduzione di Fabrizio Lomonaco
René Descartes
Meditazioni Metafisiche
nelle quali sono dimostrate l’esistenza di Dio
e la distinzione reale tra l’anima e il corpo dell’uomo
con estratti dalle Obiezioni e Risposte
introduzione, traduzione e note di Cleto Carbonara
edizione anastatica
a cura di Salvatore Principe
René Descartes
Discorso sul Metodo
per ben condurre la propria ragione e cercare la verità nelle scienze
a cura e con postfazione di Andrea Bocchetti
introduzione di Salvatore Principe
Saggio per un estratto esplicativo dalla Critica del Giudizio di Kant
1790/91
Johann Gottlieb Fichte
a cura e con introduzione di Salvatore Principe
La grazia della contemplazione
Beniamino maggiore
introduzione e note di Mary Melone
traduzione di Antonio Orazzo
La forma interna della parola
studi e variazioni sui temi di Humboldt
Gustav Gustavovič Špet
a cura e con introduzione di Salvatore Principe