Civiltà del Mediterraneo

Rivista del Consorzio Interuniversitario "Civiltà del Mediterraneo"

 

Fondata da Fulvio Tessitore nel 1991 e diretta con Fabrizio Lomonaco dal 2007, «Civiltà del Mediterraneo» è la rivista organo del  Consorzio omonimo. Si pubblica con cadenza annuale ed è suddivisa in tre sezioni: Saggi, Interventi e Notiziario. I fascicoli  finora apparsi sono stati 25 per oltre quattromila pagine grazie ai contributi di oltre 300 autori. Ai giovani studiosi e, in particolare, ai neodottori di ricerca  la rivista, sin dai primi numeri del 2007, si è rivolta, inaugurando una nuova sezione (“Primi Saggi”) per la pubblicazione di selezionate pagine tratte dalle tesi di dottorato discusse in sedi universitarie italiane e no al fine di costruire un archivio vivente di documenti e memorie che salvi dalle effimere mode del massificante folclore culturale. 

   «La nostra – ha scritto Fulvio Tessitore nel 2010 – non è una rivista politica. È, di certo, una rivista etico-politica. Non è una rivista di politica militante, tanto meno – come si dice – politicante. È, come tutte le riviste di cultura viva, essa sì militante, una rivista che non si sottrae all’etica della politica e alla politica dell'etica (come aggiungo pur temendo di cedere, come mi sforzo di non fare, ai funambolismi parolai della cultura della retorica, bolsa e vuota, al di là del proprio suono). L’etica non può chiudersi – senza arrendersi alla paura – nel gioco dei concetti astratti, col rischio di divenire quel che è l’uso degli “intellettuali” politicanti, ossia una camuffata forma di ipocrisia sociale. Essa deve, al contrario, osservare sempre la responsabilità dell’azione, che, per definizione, concerne il mondo della realtà, governato dalla logica del concreto. Che è difficile, a differenza della logica dell'astratto, capace di risolversi nel commercio delle parole, le quali, apparentemente, riescono sempre a pacificare tutto e tutti, cedendo al “sogno” dei filosofi, i quali, spesso, non sanno neppur più quando è nato. Questo incipit non è l’espressione di una preoccupazione che si tenti di esorcizzare preventivamente: è la dichiarazione di una precisa intenzionalità etica, a cui questa rivista ha sempre tentato d’essere fedele».

 

      Visualizza gli Indici della Rivista:      INDICI DEI FASCICOLI (1991-2014)       n. 25-2014     n. 26-2015

                                                                                                                                                                                        

                                                                                                                            n. 27-2016    n. 28-2017

 

                                                                                                                            n. 29-2018    

 

 

 Registrazione presso il Tribunale di Napoli n. 5288 r.s.

 

Direttore responsabile: Ermanno Corsi.

 

Direzione scientifica: Fabrizio Lomonaco e Fulvio Tessitore.

 

Consiglio direttivo: Valeria Fiorani Piacentini, Alessandro Gori, Elda  Morlicchio, Biancamaria Scarcia Amoretti, Rosario Sommella, Lida   Viganoni

 

Consiglio scientifico: Giovanni Cannata, Giuseppe Cantillo, Enrico Iachello, Giancarlo Magnano San Lio, Elisa Novi Chavarria, Paola Volpe Cacciatore

 

Redazione: Marcello Gisondi, Armando Mascolo, Giovanni Morrone, Salvatore Principe, Pierluigi Venuta (Segretario e coordinatore della Redazione).

 

 

Questa Rivista è l’organo del Consorzio ‘Civiltà del Mediterraneo’, con sede in Napoli, via Porta di Massa 1, 80133

(www.filosofia.unina.it/civilta-delmediterraneo).

 

Per tutto ciò che concerne l’attività redazionale, è possibile comunicare all’indirizzo: pierluigi.venuta@unina.it.

I manoscritti inviati in visione saranno esaminati da un Comitato di Lettura (procedura di «blind peer review»), composto da studiosi italiani e stranieri, che comunicherà agli autori l’esito della valutazione; in ogni caso, non si restituiscono i contributi pervenuti. I collaboratori sono invitati ad attenersi alle norme editoriali riportate in fondo alla Rivista. Le tesi sostenute negli scritti pubblicati rispecchiano, ovviamente, solo il pensiero di ciascun autore. Si invitano i collaboratori della Rivista a inviare o segnalare alla Segreteria di Redazione gli estremi dei loro lavori, al fine di una puntuale segnalazione.